L'integrazione della medicina tra Oriente e Occidente si è resa sempre più necessaria per una presa in
carico del malato in tutta la sua interezza psico-fisica e non solo della sua malattia.
L'agopuntura è una disciplina medica che fa parte della Medicina Tradizionale Cinese.
In senso letterale significa tecnica di cura mediante l'infissione di aghi in ben definiti e
localizzati punti del corpo umano.
Tale tecnica è stata teorizzata e praticata dal popolo cinese nel corso di millenni.
Nel 1977 l'agopuntura è stata riconosciuta, accettata e convalidata dall'Organizzazione Mondiale della
Sanità (OMS) come pratica medica efficace per molte malattie.
Nel 1998 è stata convalidata anche dalla Food and Drug Administaration (FDA) e l'anno
successivo anche
dal National Institute of Health (NIH).
Dal 2017 la Medicina Tradizionale Cinese fa parte dell'UNESCO e come tale è un
patrimonio prezioso da
difendere e divulgare.
L'agopuntura segue un principio energetico secondo il quale l'organismo umano è sostenuto e governato
dalle leggi fisiche che regolano l'equilibrio e l'evoluzione dell'universo.
Secondo il pensiero cinese (come per la fisica moderna) non esiste alcuna realtà statica dell'universo,
ma tutto è in costante e perpetua trasformazione, tutto deriva da un unico flusso articolato che va
sotto il nome di Qi (soffio), che si manifesta in un alternarsi ritmico di
condensazione e rarefazione.
Questi due aspetti opposti e complementari rappresentano lo Yin e lo Yang ,
dall'equilibrio dei quali
dipende lo stato di salute dell'organismo.
Il Qi scorre in tutto l'organismo e si manifesta superficialmente, sulla cute, secondo il percorso di
precise vie preferenziali, dette Meridiani. Sui Meridiani sono presenti i punti specifici di
agopuntura.
Durante la prima seduta di agopuntura, prevalentemente di carattere diagnostico, il medico agopuntore effettua un approfondito colloquio con il paziente, ne valuta lo stato energetico e ne individua gli eventuali squilibri. Successivamente il medico opera la scelta dei punti da trattare nei quali inserirà gli aghi, al fine di regolare lo squilibrio energetico diagnosticato, tonificando l'energia in deficit e disperdendo quella in eccesso.
L'agopuntura, pertanto, non cura esclusivamente il sintomo, ma,
intervenendo sullo stato energetico del
paziente, è in grado di risalire alla radice della patologia originaria e risolverla.
In aiuto o sostituzione all'agopuntura in taluni casi si può ricorrere a tecniche complementari quali
la Moxibustione e la Coppettazione.
Come sancito dal documento sulla regolamentazione dell'esercizio dell'Agopuntura
stilato dalla commissione Salute, nella conferenza Stato Regioni ed approvato il 20 dicembre 2012 dai
presidenti delle Regioni Italiane ed il 7 febbraio 2013 dal Ministero della salute, in Italia
l'Agopuntura può essere praticato esclusivamente da Medici.
L'OMS ha stipulato un elenco di malattie in cui è stata comprovata l'efficacia dell'agopuntura.